Trasmissione abbinata alla Lotteria Italia in onda da domenica 3 ottobre 1976 sulla Rete 1 RAI.
Il 6 gennaio 1975 va in onda l’ultima CANZONISSIMA.
Come l’edizione 1973-74 - spostata dal tradizionale sabato sera alla domenica pomeriggio per via dell’Austerità che impone risparmio energetico e domeniche a piedi – lo spettacolo abbinato alla Lotteria Italia 1974-75 va in onda la domenica alle 17:30. C’è Raffaella Carrà, ma non più i balletti fastosi di Don Lurio e i cantanti in smoking e sparato bianco. I concorrenti indossano abiti da giorno o maglioni colorati, jeans e pantaloni di velluto a zampa d’elefante, poche le cravatte e ancor meno le paillettes.
Stesso stile e stesso orario per UN COLPO DI FORTUNA, che sostituisce Canzonissima nel 1975-76.


La seconda parte è costituita da un telefilm di 30 minuti che si interrompe al momento culminante. I concorrenti, ciascuno chiuso in una cabina nera, lo seguono su un piccolo monitor. Poi imbucano le risposte in una cassetta provvista di segnatempo. La trasmissione termina nell’attimo di maggior suspense: si ignora chi ha ucciso e si ignora chi ha vinto! La domenica successiva, alle ore 14 viene resa nota la fine del giallo e si conosce il destino dei tre concorrenti. Per sapere chi è in testa si devono sommare i punti ottenuti da ciascuno durante le due fasi. Il vincitore viene proclamato “maglia gialla” e ha diritto a partecipare alla puntata seguente. Ogni concorrente che individua il colpevole riceve un gettone d’oro del valore di 100.000 lire per ogni punto conseguito. Il concorrente che non ha individuato il colpevole riceve un solo gettone d’oro da 100.000 lire.
I telespettatori possono partecipare al concorso: acquistato il biglietto della Lotteria Italia, possono inviare l’apposita cartolina con il nome dell’assassino.
I DUE COMMISSARI
Settimanalmente il telefilm ha per protagonista un commissario creato dalla fantasia dei quattro giallisti autori del programma.
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Il commissario Serra (Alberto Lupo) |
Nei gialli di Casacci e Ciambricco indaga il commissario SERRA, impersonato da Alberto Lupo. Un inquirente svagato, antitradizionale, frivolo, anche distratto. I suoi interrogatori, alla Ionesco, deragliano dall’indagine:
“Dove si trovava ieri sera alle 19.30?”
“Al cinema”, risponde l’inquisito.
“Che film ha visto?”
“Ho visto ‘Novecento’ di Bertolucci”.
“E mi dica, mi dica, le è piaciuto? Preferisce l’interpretazione di Depardieu o di De Niro?” continua Serra che più tardi, magari proprio un’istante prima di rivelare il nome del colpevole, se ne esce con una riflessione del tipo: “Chissà perché noi poliziotti veniamo chiamati ‘piedipiatti’! Io i piedi me li sono fatti esaminare e non li ho affatto piatti”.
Il commissario CREMONESI (Nino Castelnuovo), invece, è l’anima dei telefilm firmati da Felisatti e Pitorru. A differenza di Serra, Cremonesi è poliziotto tutto d’un pezzo. Quando indaga non si concede distrazioni, anche se ha la battuta pronta. E ha un tic: lancia in aria una monetina nei momenti clou e chiede al suo assistente “testa o croce?” Senza mostragli il risultato, gli dice poi “Ho vinto io”.
I TELEFILM
10/X/1976 Cronaca di un omicidio (Casacci-Ciambricco)
17/X/1976 Un covo di vipere (Felisatti-Pitorru)
24/X/1976 Chi parte non torna (Casacci-Ciambricco)
31/X/1976 Imputazione: duplice omicidio (Felisatti-Pitorru)
7/XI/1976 Un cioccolatino in più (Casacci-Ciambricco)
14/XI/1976 Reo confesso (Felisatti-Pitorru)
21/XI/1976 Caccia al testimone (Casacci-Ciambricco)
28/XI/1976 Un caso di spionaggio industriale (Felisatti-Pitorru)
5/XII/1976 Segreto per due (Casacci-Ciambricco)
12/XII/1976 Un delitto troppo perfetto (Felisatti-Pitorru)
19/XII/1976 Tutto in silenzio (Casacci-Ciambricco)
26/XII/1976 Non fidarsi è meglio (Felisatti-Pitorru)
6/I/1977 Stasera alle undici (Casacci-Ciambricco-Felisatti-Pitorru)