mercoledì 6 giugno 2012

Giallo in RAI

     Negli anni Sessanta e Settanta la RAI ha prodotto vari sceneggiati e telefilm (originali o adattamenti) di genere giallo e noir. Ci siamo già occupati di due fra i meno noti – La traccia verde (1975) e Il terzo invitato (1977) – e ci riproponiamo di presentarne altri, rovistando fra i ricordi in bianco e nero.
     In questo post intendiamo segnalare, invece, una recente produzione “gialla” in casa RAI. Non si tratta di sceneggiati o telefilm, ma di due libri, vincitori ex aequo della II Edizione del Premio NarreRai 2011 (concorso letterario riservato ai dipendenti del gruppo RAI) pubblicati dalla editrice ERI. Storie gialle scritte da due dipendenti RAI, Riccardo Besola ed Emanuele Gagliardi, ambientate negli anni Settanta, a Milano e a Roma. Vicende egregiamente contestualizzate dagli Autori che si dimostrano abilissimi nel ricreare le atmosfere dell’epoca, finanche nei colori, negli odori, nelle musiche…

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Riccardo Besola – NERA LA NOTTE, Rai Eri, Roma 2012, pp. 176, € 9,00.
     Quattro racconti lunghi noir (Mario il Biliardo - Effetto domino - La bocca del diavolo - Mazurka di periferia) ambientati a Milano, fra le sue periferie e ai suoi margini, a cavallo tra anni Settanta e Ottanta. Epoca in cui la delinquenza non faceva sconti e la quiete pubblica era spesso tormentata da criminali senza scrupoli. Storie di persone nella cui vita la normalità è un’apparenza che nei singoli racconti viene disgregata di pari passo con il paventarsi di inattese verità.
     Besola descrive lo stile di vita dei “cattivi”, che non esitano ad uccidere e devono spesso sopravvivere ad un gioco senza regole dove chi perde muore, trascinando il lettore nell’immedesimazione in questi personaggi fino a fargli intravedere l’altra faccia della storia di un crimine: quella vista dalla parte dei colpevoli o dalla parte di chi vi è coinvolto senza volerlo.
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Citazione:
«Liù non riusciva a smettere. Non sapeva cosa le era preso. Stava immaginandosi l'indomani. La settimana successiva. Il mese. L'anno. Gli anni. Quel buco davanti a lei era talmente vuoto che con qualcosa doveva pur riempirlo».

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Emanuele Gagliardi – LA MASCHERA, Rai Eri, Roma 2012, pp. 180, € 9,00.
     Un noir con tutti i requisiti per appassionare e qualche volta far sorridere il lettore: la misteriosa morte di un funzionario RAI, un commissario amante della buona cucina e delle passeggiate nei rioni storici di Roma, un ispettore perennemente raffreddato… un colpevole.
     L'originalità sta nell'ambientazione: gli insediamenti della RAI a Roma (viale Mazzini, via Teulada) negli anni ’70. Nei labirinti della «Rai che non si vede» si celano intrighi, interessi, ricatti a sfondo sessuale,… ma le intuizioni del salace commissario, aiutate dalle «voci di corridoio», porteranno ad individuare l’assassino, con finale a sorpresa.    
     Omosessualità, mobbing, stalking…realtà di ieri e di oggi in un giallo vintage in cui l’Autore, in Rai dal 1999, ripropone, con una spruzzata di nostalgia, l’Italia un po’ provinciale ma genuina le cui giornate sono scandite dai pasti con la famiglia e dai programmi in bianco e nero della Tv monopolista: Canzonissima, Rischiatutto, La domenica sportiva, le telecronache differite delle partite di campionato…

Citazione:
 «Se nel palazzo di cristallo di viale Mazzini si respira l’aria della grande azienda moderna, scoppiettante di efficientismo un po’ taylorista un po’ fantozziano, a via Teulada si sente l’agitazione del dietro le quinte, quella baraonda artigianale dei teatri di posa, col sentore di fumo e di segatura. Una Cinecittà in scala, con illusioni, affabulazioni, seduzioni, ammassate dietro la maschera di un elettrodomestico».

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