mercoledì 31 ottobre 2012

CHI? (1976)

Trasmissione abbinata alla Lotteria Italia in onda da domenica 3 ottobre 1976 sulla Rete 1 RAI.

     Il 6 gennaio 1975 va in onda l’ultima CANZONISSIMA.
     Come l’edizione 1973-74 - spostata dal tradizionale sabato sera alla domenica pomeriggio per via dell’Austerità che impone risparmio energetico e domeniche a piedi – lo spettacolo abbinato alla Lotteria Italia 1974-75 va in onda la domenica alle 17:30. C’è Raffaella Carrà, ma non più i balletti fastosi di Don Lurio e i cantanti in smoking e sparato bianco. I concorrenti indossano abiti da giorno o maglioni colorati, jeans e pantaloni di velluto a zampa d’elefante, poche le cravatte e ancor meno le paillettes.
     Stesso stile e stesso orario per UN COLPO DI FORTUNA, che sostituisce Canzonissima nel 1975-76.
    
     Negli anni Settanta il giallo piace. Quanto e forse più del quiz. Unendo giallo e quiz, la Rai scommette su una formula vincente. Nasce “CHI?” - innovativo giallo-quiz a cui viene abbinata la Lotteria Italia 1976-77 - affidato al binomio Mario Casacci-Alberto Ciambricco (autori del Tenente Sheridan) a cui si alternano Massimo Felisatti e Fabio Pitorru, pure loro collaudati giallisti. .
     La trasmissione si articola in due parti. La prima serve a “scaldare” i concorrenti attraverso tre giochi (uno basato su spirito di osservazione e memoria: si devono ricordare tre piccoli dettagli di altrettante fotografie mostrate per pochi istanti; uno stimola prontezza di riflessi e ragionamento perché si dovranno comporre parole con un dato numero di lettere; il terzo mette alla prova l’informazione spicciola esigendo l’identikit di un personaggio di cronaca attraverso le allusioni che Pippo Baudo si lascia sfuggire).
     La seconda parte è costituita da un telefilm di 30 minuti che si interrompe al momento culminante. I concorrenti, ciascuno chiuso in una cabina nera, lo seguono su un piccolo monitor. Poi imbucano le risposte in una cassetta provvista di segnatempo. La trasmissione termina nell’attimo di maggior suspense: si ignora chi ha ucciso e si ignora chi ha vinto! La domenica successiva, alle ore 14 viene resa nota la fine del giallo e si conosce il destino dei tre concorrenti. Per sapere chi è in testa si devono sommare i punti ottenuti da ciascuno durante le due fasi. Il vincitore viene proclamato “maglia gialla” e ha diritto a partecipare alla puntata seguente. Ogni concorrente che individua il colpevole riceve un gettone d’oro del valore di 100.000 lire per ogni punto conseguito. Il concorrente che non ha individuato il colpevole riceve un solo gettone d’oro da 100.000 lire.
     I telespettatori possono partecipare al concorso: acquistato il biglietto della Lotteria Italia, possono inviare l’apposita cartolina con il nome dell’assassino.

I DUE COMMISSARI
     Settimanalmente il telefilm ha per protagonista un commissario creato dalla fantasia dei quattro giallisti autori del programma.
    
Il commissario Serra (Alberto Lupo)
     Nei gialli di Casacci e Ciambricco indaga il commissario SERRA, impersonato da Alberto Lupo. Un inquirente svagato, antitradizionale, frivolo, anche distratto. I suoi interrogatori, alla Ionesco, deragliano dall’indagine:
“Dove si trovava ieri sera alle 19.30?”
“Al cinema”, risponde l’inquisito.
“Che film ha visto?”
“Ho visto ‘Novecento’ di Bertolucci”.
“E mi dica, mi dica, le è piaciuto? Preferisce l’interpretazione di Depardieu o di De Niro?” continua Serra che più tardi, magari proprio un’istante prima di rivelare il nome del colpevole, se ne esce con una riflessione del tipo: “Chissà perché noi poliziotti veniamo chiamati ‘piedipiatti’! Io i piedi me li sono fatti esaminare e non li ho affatto piatti”.

Il commissario Cremonesi (Nino Castelnuovo)
     
     Il commissario CREMONESI (Nino Castelnuovo), invece, è l’anima dei telefilm firmati da Felisatti e Pitorru. A differenza di Serra, Cremonesi è poliziotto tutto d’un pezzo. Quando indaga non si concede distrazioni, anche se ha la battuta pronta. E ha un tic: lancia in aria una monetina nei momenti clou e chiede al suo assistente “testa o croce?” Senza mostragli il risultato, gli dice poi “Ho vinto io”.


I TELEFILM

10/X/1976    Cronaca di un omicidio (Casacci-Ciambricco)
17/X/1976    Un covo di vipere (Felisatti-Pitorru)
24/X/1976    Chi parte non torna (Casacci-Ciambricco)
31/X/1976    Imputazione: duplice omicidio (Felisatti-Pitorru)
7/XI/1976    Un cioccolatino in più (Casacci-Ciambricco)
14/XI/1976   Reo confesso (Felisatti-Pitorru)
21/XI/1976   Caccia al testimone (Casacci-Ciambricco)
28/XI/1976   Un caso di spionaggio industriale (Felisatti-Pitorru)
5/XII/1976   Segreto per due (Casacci-Ciambricco)
12/XII/1976  Un delitto troppo perfetto (Felisatti-Pitorru)
19/XII/1976  Tutto in silenzio (Casacci-Ciambricco)
26/XII/1976  Non fidarsi è meglio (Felisatti-Pitorru)
6/I/1977     Stasera alle undici (Casacci-Ciambricco-Felisatti-Pitorru)

giovedì 18 ottobre 2012

Ho incontrato un'ombra (1974)

Dal 23 febbraio al 5 marzo 1974 sul Nazionale, la RAI propone lo sceneggiato in 4 puntate HO INCONTRATO UN'OMBRA.

   È la storia del giovane pubblicitario svizzero Philippe Dussart (Giancarlo Zanetti), nella cui vita - tutta impostata sul successo professionale e su una "privacy" meticolosamente scandita e protetta - irrompono circostanze ambigue e sconcertanti. 
   Philippe ha una relazione con la collega Catherine (Laura Belli), ma qualcosa comincia a vacillare da quando una presenza enigmatica si insinua nell'intimità dell'uomo. Qualcuno, non c'è dubbio, entra in casa sua ogni giorno, mentre lui è assente. Non un ladro, ma un ignoto che ascolta i suoi dischi preferiti, beve i suoi liquori, lascia mozziconi di sigaretta sporchi di rossetto, capelli biondi e disegni a matita. Un'ombra... Silvia (Beba Loncar), bellissima bionda apparentemente dolce, ma forse malefica, che accende in Philippe un amore anomalo, permeato dalla paura e dal sospetto.
  Chi è Silvia? Perché è piombata improvvisamente nella vita di Philippe e Catherine? Gli interrogativi si fanno sempre più pressanti, soprattutto dopo che Philippe rinviene un cadavere dietro il divano del proprio salotto e il commissario Vian (Carlo Cattaneo) si mostra piuttosto scettico dinanzi alle strane coincidenze che ruotano intorno alla vita sconvolta del giovane pubblicitario.
  Mentre Silvia nega ogni spiegazione anche a Philippe, Catherine riesce a ricostruire il passato della misteriosa bionda: è la figlia di un ex gerarca nazista, rimasto legato anche nel dopoguerra a formazioni di estrema destra coinvolte in operazioni di terrorismo politico in Germania, apparentemente morto in seguito ad un misterioso incidente aereo. 
  Philippe, con uno stratagemma, riesce ad entrare in casa di Silvia. Nella tetra villa, a detta della giovane, vivono solo lei e l'austera madre. Ma forse c'è qualcun'altro... E Philippe si trova di nuovo al cospetto di... un'ombra.

Regia: Daniele D'Anza
Sceneggiatura: Biagio Proietti