martedì 22 maggio 2012

La traccia verde (1975)




Cominciamo la retrospettiva gialla con uno sceneggiato televisivo trasmesso dalla RAI in 3 puntate dal 21/XII/1975 al 4/I/1976. Un giallo alla clorofilla, come efficacemente veniva presentato da Salvatore Bianco sul n. 52/1975 del Radicorriere Tv (pp.32-33)

Thomas Norton (Sergio Fantoni), ricercatore di Los Angeles che ha costruito la macchina della verità, è al centro di una polemica dopo la morte di Edward Steptoe (Antonio Pierfederici), cassiere di banca accusato di aver sottratto denaro dal conto di un cliente, suicidatosi dopo esser stato sottoposto al giudizio della macchina di Norton.
Deciso a volgere le sue ricerche al campo della botanica, Norton invita la signora Flora Sills (Lilla Brignone), appassionata cultrice di piante, ad assistere ad alcuni esperimenti nel suo laboratorio dove la sventurata viene trovata uccisa davanti ad una pianta. Si cerca il movente di questo assassinio e si scopre che Flora possedeva una somma rilevante, ricavata dalla vendita di una fabbrica di acque minerali, probabilmente investita in diamanti che vengono ricercati inutilmente nel suo appartamento. Durante le indagini Norton comincia a provare un tenero interesse per Margaret (Paola Pitagora), l' amica di John Ginsberg (Paolo Malco), un suo collaboratore. Per sfuggire agli assalti dei giornalisti, dietro suggerimento di Margaret, Norton pernotta nell'appartamento di Flora ma viene aggredito da sconosciuti che devastano la serra. Norton riesce a dimostrare che le cellule vegetali hanno un sistema per captare la morte di altre cellule e alla fine sarà proprio una piccola dracena, testimone "oculare" del delitto, ad inchiodare l'assassino. 




La traccia verde - musica titoli di testa
La traccia verde - musica titoli di coda


 

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Curiosità:
Il personaggio di Norton è ispirato a un ricercatore americano realmente esistito, Cleve Backster, operatore ai "lie-detectors" (letteralmente "rivelatori di bugie" o macchine della verità). La sera del 2 febbraio 1966, Backster aveva scoperto fortuitamente che le piante hanno reazioni "di tipo emotivo". "Stavo innaffiando la pianta del mio studio - racconta il ricercatore in un servizio trasmesso dalla rubrica TV Spazio (Nr.125: Le piante hanno una vita segreta?) il 7 gennaio 1975 - quando mi venne la curiosità di scoprire quanto tempo impiegasse l'acqua ad arrivare dalle radici alle foglie. Ebbene, dopo aver applicato [alle foglie della dracena] gli elettrodi [della macchina della verità che servono a registrare le variazioni della resistenza galvanica della pelle] mi aspettavo che il galvanometro  registrasse una riduzione della resistenza elettrica. Invece avvenne l'opposto. Non solo, dopo una trentina di secondi il tracciato del pennino del poligrafo sul rullo rotante poteva essere scambiato con quello di un essere umano sotto lo stimolo di una forte emozione. Ero molto sorpreso e mi domandai se non fosse possibile usare la pianta come fosse un essere umano sottoposto alla macchina della verità. Pensai che avrei potuto incendiare la foglia a cui avevo applicato gli elettrodi. Ma nel momento stesso in cui l'immagine del fuoco si formò nella mia mante, prima ancora che accendessi il fiammifero, il pennino registratore scattò verso l'alto del diagramma registrando sul tracciato un'enorme variazione. La foglia pareva aver letto il mio pensiero"... 

LA TRACCIA VERDE
Regia: Silvio Maestranzi
Soggetto e sceneggiatura: Flavio Nicolini
Scene: Antonio Capuano
Musiche: A. Riccardo Luciani
Sigla TV: Flowers di Berto Pisano

Cast:
Paola Pitagora - Margaret Stakowsky
Sergio Fantoni -Thomas Norton
Lilla Brignone - Flora Sills
Luigi Casellato - Nick
Antonio Pierfederici - Edward Clem Steptoe
Sergio Rossi - Il Tenente
Giorgio Bonora - Avv. Walt Finney
Cesare Ferrario - Cleve Lester
Marco Bonetti - Mark Bennet
Paolo Malco - John Ginsberg
Paola Montenero - Betty Segal
Elena Cotta - Eleanor


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